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Novitá

Luigi Paolo Finizio

L'Arte nasce dall'arte

Arte e intelligenza artificiale

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA - Il testo mira a far comprendere, fuori dalle storiche concezioni e pratiche del fare arte, il cruciale avvento dell’intelligenza artificiale nell’arte. Le prestazioni dell’intelligenza artificiale sono anch’esse frutto dell’ingegno umano da quando l’uomo ha fatto della macchina il diretto prolungamento di sé in comprensione e azione verso il mondo. Ci troviamo alle soglie di una nuova era di coscienza e cultura: l’intelligenza artificiale ci permette di assumere e replicare virtualmente il vissuto, il sentire e la conoscenza; di fantasticare tra il visibile e l’invisibile e non più in modo semplicemente distinto tra realtà e irrealtà, tra fisico e illusorio. Ne viene una concezione moderna del fare arte che nel divenire culturale delle pratiche digitali prosegue l’universale mitopoiesi creativa dell’arte nasce dall’arte.

Stefano Signorin

Popoli indigeni

Le questioni territoriali e ambientali

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA - Il volume ripercorre l’evoluzione della questione indigena nell’ambito dell’ordinamento internazionale, con particolare attenzione al legame spirituale, culturale ed esistenziale che intercorre tra le comunità indigene e le terre ancestrali. L’analisi si sviluppa lungo un doppio binario: quello politico-sociologico e quello storico-giuridico. I popoli indigeni rappresentano una categoria di soggetti estremamente vulnerabili, sottoposti ancora oggi ad episodi di marginalizzazione, violenza e prevaricazione. Muovendo dagli strumenti normativi internazionali, si ricostruisce il quadro giuridico inerente alla tutela di questi popoli, che li vede beneficiari materiali di diritti “speciali” confezionati sulla scorta del loro modus vivendi, quale espressione della presa di coscienza della generalità della comunità internazionale. I popoli indigeni stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante in qualità di attori riemergenti sulla scena nazionale e globale, rivendicando con decisone il riconoscimento dei loro diritti ancestrali sulle proprie terre, sui propri possedimenti e sui propri affari pubblici e privati.

Stefano Serri

Oberdan

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA - Questa non è una biografia di Guglielmo Oberdan, non è una variazione su Amleto, non è un elogio del nichilismo terrorista, non è una rievocazione storica di momenti bui e dei tentativi di risolverli facendo brillare un ordigno o facendosi uccidere a duello, non è una tesi, né una dimostrazione, nessuna, nessunissima spiegazione; questo è un libro dove ognuno può dire io oppure dire No, è un poema-manifesto-contro, è un lavoro contro il lavoro, questo è il libro di una solitudine comune, senza cattivi o buoni, è un libro scarno e con pochi titoli, un catalogo di rabbia e addio.

Francesca Palazzi Arduini

I.A. Come divinità

Intelligenza artificiale e sovrannaturale

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA - Un saggio femminista su una nuova “Creatura”, l’intelligenza artificiale generativa. Dalla Genesi e dal pensiero astratto – sia religioso che laico – che “crea” il mondo, al Frankenstein di Mary Wollstonecraft, sul sogno di dare la vita, I.A. come divinità ci propone una visione dell’intelligenza artificiale come totem dai poteri divini, magici e propiziatori. Il digitale, già adorato come strumento che facilita la nostra vita, sta mostrando da tempo un impatto severo sulle modalità del pensare e sulla stessa percezione della realtà. Con la promessa di nuovi paradisi sulla terra e la sostituzione dell’umano in lavori logoranti e pericolosi, l’I.A. si sostituisce al “divino” nella società complesse. Il “sacro”, che sia magia, superstizione o religione, si trasforma e si riversa nella tecnologia. L’intelligenza artificiale diventa una divinità a cui affidare il proprio destino mentre i suoi sacerdoti edificano nuovi sistemi di dominio totale.

Carlos Antonio Aguirre Rojas

Teoria del potere

Marx, Foucault, Neozapatismo

Il tema del potere e dei molteplici poteri sociali è senza dubbio centrale nelle società contemporanee di tutto il mondo. I movimenti antisistemici del mondo sono stati costretti, da un lato, ad affrontare questo tema – la natura del potere e dei poteri – come uno dei più urgenti e, dall’altro, a considerare la migliore strategia possibile per affrontare il potere in tutte le sue forme. Dovrebbero prendere il potere politico, con il rischio di riprodurlo semplicemente? O dovrebbero distruggerlo del tutto? Ed è sufficiente distruggere il potere politico mentre i poteri economico, ideologico, militare e religioso rimangono intatti? E qual è il modo anticapitalista e antisistemico più efficace per affrontare, sconfiggere e superare i numerosi poteri presenti in tutte le società attuali? Per rispondere a queste domande, per affrontare un argomento così complicato ed essenziale, l’autore, rifacendosi ai contributi di Karl Marx, Michel Foucault e del neozapatismo, ci illustra la sua visione: la teoria del potere.

Carlo Genova, Cecilia Brazioli

Graffiti

Una ricerca sul contesto italiano

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA - Etichettato come atto vandalico, valorizzato come innovativa forma espressiva, trattato come reato penale e al contempo utilizzato nelle strategie di riqualificazione urbana, il graffiti writing, nato negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta, approda in Italia dieci anni più tardi, e da allora ha continuato a crescere e trasformarsi, in bilico tra le sue origini di pratica trasgressiva e resistente, che sfida le regole sociali e giuridiche, e i suoi sviluppi in forma espressiva inserita in eventi pubblici e progetti di riqualificazione urbana. La cultura dei graffiti si radica nello stretto rapporto che i writer intrattengono con lo spazio: muri, treni, serrande e panchine smettono di essere semplici elementi architettonici e componenti di arredo urbano per trasformarsi in potenziali tele su cui disegnare. Si sviluppa così uno sguardo unico, capace di leggere la città in termini di visibilità, accessibilità e rischio, sfidando le norme consolidate sull’uso e il significato dei luoghi. Attraverso i risultati di una ricerca condotta in Italia, il volume esplora la complessità del fenomeno a partire dalle voci dei suoi protagonisti. Chi sono i writer? Cosa li spinge a disegnare sui muri delle città? Come scelgono i luoghi per i loro lavori? Come interagiscono con istituzioni, opinione pubblica e mass media?