Gian Giuseppe Filippi
già professore ordinario di Lingua e Letteratura Hindi, ha insegnato anche altre discipline: Storia dell’Arte dell’India, Indologia, Storia dell’India e Religioni e Filosofia dell’India. Ha compiuto una settantina di missioni di studio nell’Asia meridionale. È stato co-direttore del Kampilya Project (1996-2001), che ha portato alla scoperta della città mahabharatiana di Kampilya. Ha diretto l’Orissa Mission (1999-2002), e l’Arunachal Project (2001-2011) nel campo dell’etnologia, della buddhologia e della sciamanologia. Membro di diverse accademie nazionali e straniere, è l’autore di otto libri e di 112 articoli. Specializzato nello studio della tanatologia indiana, ha pubblicato diversi titoli sull’argomento, tra cui si ricordano i libri: Salute Malattia Morte: India ed Europa a confronto, 1991; Mrtyu: the concept of Death in Indian Traditions, 1996; Dialogo di Naciketas con la Morte: Taittirīyabrāhmaṇa, III.11.8-Kaṭha-upaniṣad, 2001; Il mistero della morte nell’India tradizionale, 2010. Presidente della VAIS, è General Editor della Indological V.A.I.S. Series, New Delhi, DK(P)Printworld, India, Direttore della collana Indoasiatica e dei Quaderni di Indoasiatica.