Dalla Liguria al Reich. Tra Fascismo monarchico e Repubblica sociale italianaLavoro, violenza e coazione per l'economia di guerra nazionalsocialistaISBN 9788831392112 Pagine 394 Storia, 8 Guerre e dopoguerra € 24,00 |
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risvolto
Dal 1938 al 1945 dalla Liguria partirono almeno 14.000 uomini e donne alla volta del Reich nazionalsocialista, nell’ambito del gigantesco trasferimento di forza lavoro operato dai tedeschi in tutta Europa. Spinti dapprima dalla disoccupazione e dai bassi salari dell’Italia fascista, dopo l’Armistizio furono in grande maggioranza vittime di retate urbane, rastrellamenti nelle campagne e nei piccoli centri, razzie nelle fabbriche in occasione degli scioperi, prelievi dalle carceri di detenuti politici e comuni. Tra settembre 1943 e gennaio 1945 almeno 9.000 uomini e donne rappresentarono il contributo della Liguria al lavoro italiano nel Reich, che, in forma largamente coattiva, vide il trasferimento oltre il Brennero di almeno 100.000 nostri connazionali.
Storia
Lezioni di Storia contemporanea Giovanni Villari
L'Italia in Albania
Il reclutamento di manodopera dall’area veneta per l’economia di guerra nazionalsocialista 1943-1945
Lavorare per il Reich Gert Brojka
Nascita della Turchia moderna
Dante autore e maestro Irene Guerrini, Marco Pluviano
Dalla Liguria al Reich. Tra Fascismo monarchico e Repubblica sociale italiana Maria Luisa Marolda
Quei laceri galloni d'oro Andrea Ferrari
Nelle prigioni del Terzo Reich Enrico Serventi Longhi
L’ufficio liquidazione INCE: un fondo d’archivio tra fascismo e Repubblica
Mazzini tra i prigionieri e i combattenti della Guerra di Liberazione Costantino Di Sante
Materiale umano